Arrampicata in artificiale
Oltre alle difficoltà precedentemente descritte, in arrampicata, si possono trovare difficoltà valutate in arrampicata artificiale, ossia superate con l’uso di mezzi artificiali che si sfruttano per la progressione (dal semplice rinvio alle staffe).
A0 = Forma più semplice dell’arrampicata artificiale che prevede la progressione prevalentemente in libera ma chiodi, cordini o dadi vengono utilizzati come appiglio od appoggio (la frase “tirare un rinvio” in pratica indica un passaggio in A0). Anche farsi tenere in trazione sulla corda o fare dei pendoli con la corda, rientrano in questa classificazione. Non sono necessarie le staffe.
A1 = Chiodi ed altri mezzi artificiali si posizionano con relativa facilità; il passaggio richiede poca forza ed è sufficiente una staffa.
A2 = La roccia compatta o friabile o altre conformazioni non consentono una facile posa dei mezzi artificiali. Il passaggio è faticoso (spesso su placche lisce o leggeri strapiombi). Sono necessarie 2 staffe ed una buona tecnica per il loro uso.
A3 = Alle maggiori difficoltà già descritte, si aggiunge la presenza di strapiombi molto pronunciati o tetti. Sono necessarie almeno 2 staffe ed una buona tecnica per il loro recupero. All’aumentare della precarietà dei mezzi artificiali (posizionamento e recupero), posizioni scomode da assumere e sforzo fisico, le difficoltà aumentano (A4, A5 … ecc.).
Quando in un passaggio sono indicate entrambe le difficoltà (ad esempio A1 e V+), significa che la progressione può avvenire sia in artificiale sia in libera.
Caratteristiche della via. Nelle guide vengono generalmente fornite insieme al grado di difficoltà: sono precisazioni riguardo alla lunghezza della via (dislivello), sviluppo (quando la via non presenta uno svolgimento lineare), continuità delle difficoltà, qualità della roccia o variabilità delle condizioni del terreno nel caso di “misto” (roccia e neve), stato della chiodatura, esposizione, possibilità di ritirata e quant’altro.
Valutazione d’insieme. E’ una valutazione complessiva dell’itinerario che tiene conto delle difficoltà tecniche, fisiche e psicologiche. Nella valutazione di insieme non vengono incluse in maniera specifica i fattori di rischio e di pericolo come avviene in una valutazione puramente tecnica.
LA valutazione è espressa con delle sigle, ed è completa dell’indicazione dei passaggi di massima difficoltà:
F = facile
PD = Poco Difficile
AD = Abbastanza Difficile
D = Difficile
TD = Molto Difficile
ED = Estremamente Difficile
EX = Eccezionalmente Difficile