Ci sono momenti nella vita di un Giovane Alpinista, dove prendere i numeri giusti è indice di saggezza! La nostra gita a Savogno, in Val Chiavenna, non può essere effettuata a causa delle condizioni di innevamento, più in particolare del ghiaccio. Ciò richiederebbe come minimo la dotazione da parte di tutti i partecipanti di buone ghette e di ramponcini, comunque non sufficiente a garantire la necessaria sicurezza nel condurre un gruppo di ragazzi che non ha ancora la necessaria esperienza nel muoversi su un terreno difficoltoso. Ci ripromettiamo tuttavia di andare a Savogno nel corso dell’anno, per apprezzare la bellezza del luogo, la panoramica e la vista sulla bellissima cascata dell’Acquafraggia.
Abbiamo quindi un piano B: percorreremo il bel sentiero n° 7 nella valle del Curone. Sarà comunque un percorso “minato dal fango” … licheni e liane, insidie di ogni genere: “tagliole e trappole” …. ahahahah. La stagione è quella giusta per camminare nella brughiera della Pianura Padana, così come l’avevano vista i dinosauri e i primi ominidi della preistoria, l’antico antenato del brianzolo odierno. Potremo osservare l’habitat originale e poi gustarci un bel piatto di pasta (al calduccio) presso la cascina Bagaggera che produce salumi e formaggi con materie prime garantite da alimentazione naturale. Anche gli accompagnatori hanno un cuore! Al freddo e al gelo con i vostri panini intirizziti… non potevamo permetterlo. Riportarvi a casa congelati non è nel nostro stile. Sporchi e infangati sì, ma congelati, no!